Sono le 13.45 del 3 luglio, esattamente tre anni fa, quando una porzione del ghiacciaio della Marmolada si distacca travolgendo due cordate di alpinisti. 70mila metri cubi di ghiaccio a 90 chilometri orari che uccidono 11 persone e ne feriscono gravemente sette. Oggi il Trentino ricorda quelle vite e riflette sugli effetti del riscaldamento globale, oggi ancora più evidente.